«Viviamo nella terra delle armonie: colline dolci, campagne ben coltivate, abbiamo tra le più antiche università italiane e un passato ricco di talenti come Raffaello, Rossini, Leopardi. Siamo fortunati a essere nati in questa terra». Adolfo Guzzini, presidente di iGuzzini illuminazione, parla delle sue Marche con fierezza.
Con altri imprenditori, infatti, è riuscito a trasformarle in un polo del design, dove ogni anno vengono prodotti manufatti di qualità. « In cinque anni», assicura Guzzini, «abbiamo raddoppiato il fatturato, con una previsione di chiusura del 2007 di 220-230 milioni e con un'esportazione dell'80% in 75 Paesi». E con importanti riconoscimenti istituzionali ottenuti nel tempo: il compasso d'oro, il premio Guggenheim e il premio Leonardo.
Il design è stato la chiave per trasformare una piccola azienda che produceva cappe aspiranti per conto terzi in uno dei casi più felici di successo dei nostri anni: Elica di Francesco Casoli.
David Lewis di Bang&Olufsen, che dal 1998 disegna anche per Elica, e Lorenzo Lispi, a capo dei 25 progettisti impegnati nello sviluppo di nuove soluzioni estetiche, hanno ottenuto i risultati sperati, tanto che l'azienda nel 2006 ha costruito 5 milioni di cappe, ottenendo ricavi consolidati per 405 milioni (il 5% dei quali dedicati a ricerca e sviluppo), il 15,6% in più rispetto all'anno precedente.
L'eccellenza del gusto marchigiano passa anche per il mare. Con Pershing, innanzitutto, dal 1998 nel gruppo Ferretti, che l'anno scorso ha prodotto circa cento imbarcazioni (70
delle quali più lunghe di 56 piedi): « Il nostro design», assicura il presidente Tali Antonelli, «deve essere essenziale, lasciare pochi fronzoli esposti al vento, far guadagnare in prestazioni. In que st'ottica, Antonelli ha sviluppato partnership con i giganti del design marchigiano: Guzzini, Ernesto Meda per le cucine e, per gli in terni, un'altra azienda simbolo del made in Italy, Poltrona Frau. Il suo ad, Giuliano Mosconi, è chiaro: « Il nostro gruppo ha trovato il suo fulcro nel design, negli stili, nei vari atteggia menti estetici», dedicando a questo aspetto, ogni anno, tra il 2 e il 4% del fatturato.
Cifre analoghe (2-3%) a quelle spese da Isa yacht, nata nel 2001 dopo aver rilevato una vecchia azienda che costruiva rimorchiatori, e ora in grado di produrre imbarcazioni transoceaniche: 19 quelle costruite fino a oggi, tra i 36 e i 50 metri, più cinque progetti di ristrutturazione. «Per noi il design è fondamentale», assicura l'ad Gianluca Fenucci, « è l'elemento portante, è il perno su cui si basa la nostra proposta sul mercato.
è avanzatissimo, applicato a tutti gli elementi presenti sulle imbarcazioni, persino ai dettagli nelle sale macchina». Per impreziosire le sue imbarcazioni, Fenucci ha cercato e ottenuto collaborazioni con iGuzzini, Poltrona Frau e Teuco. Dimostrando che, nella terra delle armonie, la sinergia tra aziende di elevata qualità produce valore ed eccellenza.
Estratto da Il Mondo del 12/10/07 a cura di Pambianocnews