A Mumbai la Lavazza ha messo a segno la scorsa primavera due importanti acquisizioni. Un contratto d'acquisto con la Sterling Infotech group per l'acquisizione di Barista Coffee Company Limited e della Fresh Honest Cafè Limited. Un doppio debutto, che forse prelude a ulteriori passi e sviluppi. «Sapesse che buon caffè si fa in India, dice Luca Maulini, responsabile sviluppo dell'azienda piemontese, ormai nel gruppo di testa tra le aziende italiane impegnate in India, del resto, cento milioni di euro nei prossimi tre anni sono una scommessa non piccola nei confronti del Paese».
Da scout dei mercati di professione, Maulini non sembra avere ripensamenti sull'arrivo della sua azienda a Mumbai, azienda che resta una tra le più rilevanti realtà produttive di caffè al mondo Lavazza nel aoo6 ha raggiunto un fatturato consolidato di 930 milioni di euro, nel mondo dà lavoro ormai a duemila dipendenti.
«Soprattutto, confidiamo sulla crescita del mercato locale, aggiunge Maulini che poi è il vero fattore che ci ha fatto scegliere questo Paese rispetto ad altre realtà. Noi, ad esempio, abbiamo preferito l'India alla Cina. In India c'è una classe media che sta procedendo verso usi e costumi in linea con quelli occidentali. E il consumo di caffè rientra tra questi».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 12/10/07 a cura di Pambianconews