Timberland punta sulla responsabilità ambientale e, con un nuovo negozio eco-compatibile a Milano e una partnership con Legambiente, scommette sull'Italia che per l'azienda americana di calzature e abbigliamento casual rappresenta il secondo mercato più importante dopo gli Stati Uniti, assieme a Regno Unito e Giappone, con un fatturato di 80 milioni di euro l'anno scorso (+9,7% rispetto al 2005).
Ma significa anche il trampolino di lancio per sensibilizzare consumatori, rivenditori e produttori verso la tutela dell'ambiente e dei diritti umani. «Perché l'Italia è la terra dei sogni, delle passioni, spiega il presidente e amministratore delegato worldwide di Timberland Jeffrey Swartz, e fa tendenza in fatto di moda. E sono sicuro che, se riusciamo a sensibilizzare, in materia di responsabilità sociale e ambientale, i protagonisti italiani del settore, l'attenzione verso questo fattore si diffonderà velocemente in tutto il mondo».
Per questo ieri è stata festeggiata, proprio nel centro di Milano (in Corso Matteotti), la riapertura del flagship Timberland: 250 metri quadrati disposti su due livelli, con le collezioni uomo, donna e bambino.
Timberland è presente in Italia con 110 negozi in franchising, 80 shop in shop e in circa 800 negozi multimarca. Per la fine del mese sono previste tre nuove aperture e un piano di oltre 20 inaugurazioni per l'anno prossimo. E in progetto c'è l'apertura di negozi destinati esclusivamente alle calzature Timberland, il prodotto che caratterizza maggiormente il marchio, come spiega il responsabile Timberland Italia, Marco Messini.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 11/10/07 a cura di Pambianconews