Gabriele Centazzo, 58 anni, è l'amministratore delegato di Valcucine, azienda di Pordenone che produce da vent'anni cucine eco-compatibili. Perito chimico industriale, nel 1980 rileva, insieme a tre soci, una piccola impresa che produce mobili da cucina. «Avevamo quattro soldi, non potevamo metterci a competere con la grande industria. Potevamo provare a cercarci una nicchia, creare cioè un prodotto diverso declinando innovazione e creatività, nel rispetto dell'ambiente».
Oggi Valcucine è un'azienda da 36 milioni di euro di fatturato. Ad Artematica, tuttora in produzione, si sono aggiunte altre tre linee tutte prodotte secondo i quattro principi dell'eco-compatibilità: minimo consumo di materie prime e di energia, lunga durata, riciclabilità e atossicità.
è nata nel frattempo anche la sinergia con Electrolux. Su che basi? «Intanto per vicinanza: la loro sede italiana sta a un chilometro da noi. Poi per condivisione di obiettivi: è una multinazionale con la testa nel Nord-Europa e dunque molto più avanti rispetto ai temi ambientali».
«Il percorso di questi anni mi dice che quei sensori che ci fanno percepire il bello assoluto si stanno atrofizzando. Non ci accorgiamo più del brutto attorno a noi: nonostante sia molto. Io a volte mi dispero».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 8/10/07 a cura di Pambianconews