La società padovana Orofino, 22 milioni di euro fatturati nel 2006, terza realtà di commercializzazione di oro e gioielli in Italia, si appresta a inaugurare la nuova e prestigiosa sede aziendale, dove verranno accentrati logistica, showroom, uffici direzionali e di rappresentanza e a lanciare contestualmente la nuova campagna di aperture di punti vendita in tutta Italia: dalla Lombardia alla Calabria, passando per Emilia Romagna, Toscana e Lazio.
Da qui a fine anno, ai trenta esercizi già esistenti, nessuno dei quali in franchising, Orofino affiancherà una decina di nuovi negozi nei grandi centri commerciali primo step di un ambizioso ma realistico business plan che, oltre a prevedere la triplicazione del fatturato nel prossimo triennio, contempla l'apertura, entro il 2010, di altri cinquanta negozi.
�Per l'anno prossimo abbiamo previsto quindici nuove aperture, tre delle quali a Milano, che siamo certi ci permetteranno di assestarci ulteriormente in mercati diversi da quello storico del Nord-Est, che copre circa il 70% dei nostri proventi», ha dichiarato l'amministratore unico Matteo Borsetto.
Gli sforzi non solo economici dell'amministratore di Orofino si concentreranno a breve soprattutto sul mercato cinese, dove sono in calendario già diverse inaugurazioni per il 2008. In cantiere anche programmi per destinare ulteriori risorse sugli sbocchi commerciali in Barein ed Emirati Arabi
La società veneta, che commercializza marchi come Breil e Dolce&Gabbana, oltre a marchi propri con produzione conto terzi come «Gioie di Luna» e «Six Time New York», forte di un +52% dell'ultima semestrale di cassa e di un Ebitda pari al 25�/ del fatturato, lancia la sfida ai competitor di settore.
Estratto da Finanza&Mercati del 28/0)/07 a cura di Pambianconews