L'anno scorso erano state le organizzazioni che rappresentano il tessile e l'abbigliamento di tutte le gamme a iniziare un discorso di collaborazione. Adesso anche i calzaturieri potrebbero muoversi in questa direzione. Questo, almeno, è l'auspicio di Vito Artioli, il presidente dell'Anci, l'associazione delle imprese della calzatura, che è intenzionato ad avviare sondaggi che portino a un coordinamento interassociativo formalizzato con il tessile-abbigliamento. «Sempre più dobbiamo unirci, dice Artioli, non dividerci. Anzi, ormai dovremmo imparare a pensare in termini di europei, non di italiani».
Intanto, il Micam, il salone della calzatura che si è chiuso ieri a Milano, si è appena alleato con Riva del Garda, terzo salone della calzatura dopo lo stesso Micam (al primo posto) e Dusseldorf (al secondo). Per adesso è un'intesa di collaborazione ma in futuro potrebbe portare a uno scambio azionario. Non invece a una fusione tra le due fiere che hanno date e segmenti di mercato differenti.
Estratto da CorrierEconomia del 24/09/07 a cura di Pambianconews