Le ceramiche cinesi targate Pininfarina arriveranno sul mercato europeo a partire da gennaio 2008. Il design di alto profilo italiano avrà i costi contenuti del made in China prodotto dalla DongPeng Europe, joint-venture della Guandong DongPeng ceramics company (40% del capitale) con la Mazzi di Verona (60%).
Con un fatturato di 200 milioni di dollari, tre stabilimenti e oltre 6 mila dipendenti, DongPeng è il principale player cinese di piastrelle: ha ottenuto diverse certificazioni internazionali, tra le quali la Iso 9001 e l'Iso 4000, ed è stata inclusa dal governo cinese tra le 500 aziende con prodotti a elevato valore aggiunto.
Fin dai primi passi in Europa, ad accompagnare il gigante asiatico è stata la veronese Mazzi, 70 milioni di ricavi, un centinaio di dipendenti, realtà industriale da sempre attiva nel settore delle costruzioni pubbliche e private. La newco italo-cinese è nata lo scorso maggio con l'idea di sfatare un tabù: le piastrelle cinesi non sono solo convenienti, sono anche di pregio. E per dimostrarlo ha puntato su un accordo di co-branding worldwide e di durata quinquennale con l'azienda di design torinese Pininfarina per caratterizzare la produzione di linee di prodotti di ceramica destinate alla fascia medio alta dei mercati occidentali e orientali.
Spiega il direttore generale di DongPeng Europe, Paolo Sammarone: «Il nostro obiettivo è abbinare lo stile di una griffe internazionale a un brand di grande qualità, per distruggere lo stereotipo di una Cina considerata semplice terzista del mercato mondiale accettando la sfida nei confronti dei marchi italiani storicamente leader nel mondo. DongPeng Europe punta infatti a distribuire il suo marchio in tutta l'Europa partendo con la ceramica per poi ampliare l'offerta a tutti i prodotti per il bagno. Una strategia che ci porterà, secondo le nostre stime, a raggiungere nell'anno di start up 5 milioni di ricavi e un un ebitda nell'ordine del 17% dalterzo anno».
Estratto da Il Mondo del 21/09/07 a cura di Pambianconews