Il bassotto della Harmont&Blaine, marchio del casual di lusso, continua la sua marcia di avvicinamento verso la Borsa. La quotazione è prevista nel primo semestre del 2010, a 15 anni dal debutto della prima collezione. In quest'ottica entrano in azienda due nuovi manager, mentre il primo semestre del 2007 è stato archiviato con una crescita del fatturato di quasi il 30%.
«Abbiamo iniziato il nostro percorso di managerializzazione, spiega Domenico Menniti, amministratore delegato della società. Da qualche settimana è entrato in azienda Giovanni Oddo (ex Benetton, 11 anni in Tod's, ex Geox), che lavorerà a stretto contatto dei responsabili dell'area stile Paolo e Massimo Montefusco, che detengono il 50% del pacchetto azionario. Il suo compito è di coordinare un gruppo di otto persone con l'obiettivo di ottimizzare le fasi di realizzazione delle collezioni, assicurando l'uscita con quattro settimane di anticipo rispetto ai tempi attuali».
Entro settembre verrà individuato anche il manager che ricoprirà la posizione di responsabile delle aree amministrazione, finanza e controllo. Secondo i piani di Menniti dovrà migliorare l'efficienza del team amministrazione e finanza, ridefinendo tra l'altro il sistema informativo aziendale per accelerare i tempi di preparazione della reportistica.
Per il 2007 l'obiettivo è di arrivare a un fatturato di 37 milioni. Nel primo semestre i ricavi hanno raggiunto i 17 milioni (+28,6% rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente) con una buona performance dei ricavi delle boutique (+15%) «nonostante i tre mesi di chiusura per il restyling del negozio di Milano in via della Spiga e di quello di Palermo».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 19/08/07 a cura di Pambianconews