Con i suoi tessuti di seta veste Papa e cardinali, arreda stanze della Casa Bianca e della reggia di Stoccolma, produce le bandiere ufficiali dell'Europa unita, di Italia, Francia, Belgio, Monaco e della Città del Vaticano.
Da cento anni La Seteria Bianchi, fondata nel 1907, ha il suo quartier generale a Intimiano, un borgo di cinquemila anime nel Comasco.
Ettore Bianchi è entrato in azienda nel 1946, oggi ha 86 anni ed è tuttora primo amministratore della seteria. «Di aziende tessili che compiono cento anni ce ne sono parecchie, ma non sono tante quelle giunte all'anniversario senza mai aver cambiato proprietari», dice con orgoglio.
Il 2006 si è chiuso con un fatturato di circa sei milioni di curo e l'export vale il 40% del giro d'affari.
Ettore ha la sua ricetta: «La cosa più importante sono i nostri dipendenti. Il 95% di loro è allevato in azienda perché questo è un lavoro in cui non contano i metri di tessuto prodotti, ma l'amore e l'artigianalità».
Ettore non ha mai pensato di lasciare il piccolo paese di Intimiano, cornice dei suoi oltre 60 anni di lavoro. «Perché dovrei? Fare impresa in questo luogo significa far parte di una grande famiglia. Conosco tutti e, a parte i periodi in cui sono all'estero, parlo con i miei operai due volte al giorno, per sapere come vanno le cose ». A 87 anni, Ettore non pesa alla pensione. «Lavoro tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 20. Poi, di sera, mi diletto a studiare e scrivere di archeologia e storia».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 28/07/07 a cura di Pambianconews