«Il lusso è un'area difficile, troppo legata alla creatività e affollata da colossi che investono milioni per sostenere i marchi» sostiene Michele Russo, 45 anni, che a fine maggio ha rilevato il 75 per cento della Opera, società di gestione degli omonimi fondi di private equity, con un'opzione sul restante 25 per cento.
Russo parla a ragion veduta. Il fondo Opera era nato nel 2001 su iniziativa di Renato Preti con l'idea di acquisire aziende medio-grandi del lusso, farle crescere e poi rivenderle o quotarle in borsa. Un progetto a cui aveva creduto anche Francesco Trapani della Bulgari, che oggi ha ridotto al 12,5 per cento la sua quota ed è in fase di uscita.
Ma i risultati sono stati più che deludenti: tramite due fondi, Opera I e II, sono stati spesi finora circa 220 milioni di curo per sette società, tra cui Sector (orologi), Bruno Magli (calzature), Itama (barche), Unopiù (arredo da giardino) e B&B (mobili di design), ma di soldi ne sono stati persi più che guadagnati. In particolare la Sector, ceduta nel 2006 al gruppo Morellato, e la Bruno Magli, passata a gennaio alla Fortelius Capital, hanno azzerato gli utili di operazioni positive come la Unopiù, venduta al fondo Synergo di Gianfilippo Cuneo.
Così Russo, che ha lavorato fra l'altro per la Morgan Stanley, per il fondo Doughry Hanson & C e la Lazard European private equiry, ora che si è messo in proprio ha le idee chiare. Portando in borsa nel 2008 la B&B, cercherà di far recuperare ai soci parte dei denari investiti nel primo fondo. E poi, con i 70 milioni di liquidità che restano del secondo, anticiperà la strategia futura: puntare su aziende solide che rappresentano l'eccellenza dell'italianità, non solo nella moda.
«Penso all'alimentare, al design, anche ai servizi per il fitness e la bellezza, purché con un marchio spendibile sui mercati internazionali» spiega Russo, che in un mese e mezzo ha già scartato una dozzina di proposte e ne ha sotto esame una decina. «Mi interessano imprese del valore tra 50 e 200 milioni.
Estratto da Panorama del 27/07/07 a cura di Pambianconews