Chiusa la partita con gli australiani di Macquarie che con il closing di ieri hanno ceduto definitivamente il loro 44,7% a Gemina per 1,237 miliardi resta unito il «tandem» Benetton-Sposito. Il fondo Clessidra del manager ha concluso un contratto di vendita della sua quota (indiretta) in Gemina alla famiglia di Ponzano Veneto.
L'operazione, se andrà in porto visto che ci sono alcune clausole sospensive, permetterà a Clessidra di mettere a bilancio una buona plusvalenza. Ma una parte di questa sarà reinvestita negli Aeroporti di Roma, la società che con l'uscita degli australiani è ora controllata quasi al 96% da Gemina. Probabilmente Sposito punta a una quota tra il 10 e il 15%. Una mossa che d'altra parte permetterà ai Benetton e agli soci Gemina di avere un po' di respiro in più ora che si tratterà di mettere mano al portafoglio per l'aumento di capitale necessario per rilevare tutta Adr.
L'assemblea dei soci per dare il via libera all'aumento si terrà proprio tra pochi giorni. L'operazione sarà strutturata in questa maniera. Clessidra Sgr, per conto del Fondo Clessidra Capital Partner, cederà a Sintonia il 100% di Lauro Dieci, titolare a sua volta del 31,5% di Investimenti Infrastrutture, azionista al 23,92% di Gemina. In pratica i Benetton si apprestano a concentrare il 100% di Investimenti Infrastrutture in Sintonia: anche il 3% in mano a Capitalia dovrebbe essere rilevato mentre per novembre è già stato concordato il passaggio di mano del 34% di Investimenti Infrastrutture controllato dai Romiti.
C'è poi un altro 5% di Gemina detenuto direttamente da Bigli 3, altra società dei Romiti. Ponzano Veneto accresce dunque il suo peso nel settore delle infrastrutture aeroportuali, dove è già socio di maggioranza relativa degli scali di Torino e Firenze. Sempre ieri è arrivata la nomina di Giuseppe Angiolini a nuovo consigliere delegato Gemina al posto di Franco Tatò.
Estratto da Corriere della Sera del 19/07/07 a cura di Pambianconews