Qualità. Un claim semplice e immediato per definire l'impegno di un'azienda in crescita. Camuzzi Nautica, la divisione di Camuzzi International dedicata alla navigazione da diporto, è tra i leader in uno dei comparti più dinamici della cantieristica italiana. Nata nel 2004 con l'acquisizione di Baglietto, l'azienda ha raccolto l'eredità di un cantiere dalla storia centenaria, potenziandone la produzione e valorizzandone il know how.
Ma l'espansione di Camuzzi è andata avanti, prima con una joint-venture e poi con l'acquisizione di General Bateaux, attiva nella produzione di scafi, coperte e sovraccoperte in vetroresina. Nel febbraio 2005 Camuzzi compra i Cantieri di Pisa, un polo nato nel 1945 dalla tradizione dei maestri d'ascia toscani. Ma non è ancora finita: nell'ottobre 2006 l'azienda acquista da Wally Yacht i due cantieri tunisini W. Magic, per un valore di oltre 10 milioni di euro. L'accordo prevede che, nei prossimi due anni, Camuzzi produca barche per Wally Yacht, con commesse pari a 6 milioni di euro l'anno.
Nel frattempo Camuzzi ha creato ulteriori società, ampliando la propria offerta. Camuzzi Engineering, con sede a Varazze, ha un team di 16 persone tra ingegneri e architetti ed elabora strategie e soluzioni tecniche. Camuzzi Montecarlo, affacciata sullo storico porto del principato, si occupa di vendite, affitti e noleggi per l'area compresa tra la costa azzurra e la Spagna e fornisce assistenza ai clienti in caso di guasti o anomalie. Infine c'è Spezia Yachting, attiva nel refitting e nella manutenzione di imbarcazioni di lusso. Negli ultimi anni Camuzzi ha registrato una crescita notevole e i numeri ritraggono un'azienda in perfetta salute.
Tra il 2005 e il 2006 il valore della produzione è cresciuto del 63%,passando da 76 milioni di euro a quasi 125 milioni. Contemporaneamente l'Ebitda è lievitata dell'81%, passando da 8 a 15 milioni. In crescita anche tutti i valori dei due siti di produzione italiani: Baglietto ha totalizzato 79 milioni di fatturato, mentre Pisa sale da 26 a 42 milioni di curo nel 2006. «Il nostro segreto è puntare su saperi antichi, maturati nel corso delle generazioni, spiega il presidente di Camuzzi Nautica Gaspare Borghini (nella foto), già amministratore delegato di Baglietto. Soprattutto cerchiamo di diversificare la produzione nei diversi poli e di fare sistema». Infatti ogni stabilimento della società è specializzato in un modello preciso.
Oggi Camuzzi Nautica continua a crescere sia come volumi di fatturato, sia come portafoglio ordini. L'obiettivo dell'azienda sono soprattutto i mercati esteri dove si sta affermando rapidamente. La rivista americana « ShowBoat International», che a gennaio ha stilato una classifica dei produttori di imbarcazioni da diporto, ricorrendo come criterio di valutazione alla lunghezza in piedi, ha inserito Camuzzi Nautica al sedicesimo posto nel mondo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/07/07 a cura di Pambianconews