Un percorso insolito, imboccato dopo che la cura a base di private equity non aveva dato gli effetti sperati. È quello seguito dalla Unoaerre di Arezzo, storica azienda orafa venduta dalle famiglie Gori e Zucchi a Morgan Grenfell, fondo d'investimento della Deutsche Bank, all'inizio del 1999 e riacquistata tre anni e mezzo dopo, con l'aiuto delle banche, da Antonio Zucchi. Oggi la famiglia Zucchi detiene il 51% del capitale, mentre i149% è diviso a metà tra Mps e Banca Intesa.
«Abbiamo ricomprato l'azienda perché siamo convinti che il settore orafo abbia ancora grandi potenzialità, spiega l'amministratore, delegato Gianluca Zucchi, 37 anni, figlio di Antonio e che Unoaerre possa essere uno dei protagonisti, anche se gli scenari post 2001 non ci hanno certo aiutato e la strada è in salita».
La ristrutturazione e il rilancio dell'azienda aretina non possono dirsi ancora conclusi, anche se quest'anno, dice il vicepresidente operativo Roberto Moretti, il fatturato salirà a 170 milioni (erano 152 nel 2006), il valore aggiunto a 48 milioni (dai 39 del 2006) e il margine operativo lordo tornerà positivo (era zero nel 2006). Il ritorno all'utile è previsto nel 2008.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 11/07/07 a cura di Pambianconews