Anche questa volta arriva una conferma: su 38 operazioni di merger & acquisition nella moda realizzate nel secondo trimestre di quest'anno in tutto il mondo, i fondi di private equity sono sempre protagonisti, con sette operazioni (18%). Non solo. L'acquisto di Valentino Fashion Group da parte del fondo inglese Permira è la più grande operazione mai realizzata da un private equity nella moda.
Nell'analisi di Pambianco Strategie di Impresa sulle operazioni di acquisizione avvenute negli ultimi tre mesi (i dati si fermano a fine giugno, quindi non comprendono gli annunci più recenti, come Samsonite passata a Cvc e La Perla che sarà acquisita da JH Partners), emerge un altro elemento di sempre maggior peso: la distribuzione. Delle 38 acquisizioni realizzate tra aprile e giugno, n riguardano proprio questo settore.
Trovare risorse per finanziare l'apertura di nuovi negozi è una necessità, e anche una delle cause del crescente successo che i fondi riscuotono presso gli imprenditori. Come spiega Carlo Pambianco, presidente della società di ricerche e analisi, «l'investimento nei negozi oggi lo devono fare un po' tutti. Basta un esempio: se un marchio trova la strada giusta, perfetta per il suo posizionamento, ma scopre che lì non ci sono negozi multimarca, solo monomarca, a chi vende la sua roba?».
Ma aprire negozi propri costa, e molto. La grande liquidità di cui dispongono oggi i fondi di private equity serve anche a fornire queste risorse. «Il successo crescente dei fondi nel settore moda, aggiunge Pambianco, nasce dall'incontro di due esigenze: per loro quella di investire e cercare di ottenere rendimenti elevati, per le aziende quella di avere un supporto gestionale e finanziario».
Sta di fatto che i fondi si dimostrano sempre più interessati a moda e dintorni. Il perchè è abbastanza semplice: almeno per i prossimi tre anni ci sono buone prospettive di crescita. «L'arrivo di nuovi mercati e la loro crescita a velocità superiore al previsto è una delle spinte più forti. Soprattutto per i marchi italiani, che comunque sono già conosciuti in tutto il mondo, non c'è bisogno di spendere tanto per far sapere che esistono» sostiene Pambianco.
Ma il punto cruciale è un altro. I fondi sono utili alle aziende o no? Nella maggior parte dei casi è ancora troppo presto per dirlo, tuttavia per cercare di dare una risposta a questa domanda, Pambianco ha analizzato 75 operazioni realizzate dal private equity nel mondo negli ultimi dieci anni (su un totale di 258, pari al 33,3% di tutte le operazioni di M&A dal 1998 a oggi). Tra quelle esaminate, la maggior parte (48) sono ancora nel portafoglio degli stessi fondi. Un fatto abbastanza anomalo, soprattutto se riferito agli anni più lontani: (investimento di un fondo in genere dura tre-cinque anni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 11/07/07 a cura di Pambianconews