Per una volta non sarà la Cina a rivoluzionare l'Italia ma il contrario. Gran protagoniste dell´espatrio sono le creazioni di Emilceramica. L'azienda, una realtà produttiva che parte dal distretto di Sassuolo (a metà strada tra Modena e Reggio Emilia), sta infatti per aprire una serie di negozi monomarca nelle principali città cinesi. Saranno venti, per essere esatti, i nuovi shop. I primi opening sono in calendario già per fine 2007 a Pechino e Shenzhen.
L'operazione è il primo frutto di una joint-venture creata da Emilceramica e Major International: la Emil Major. Seguirà anche una rete di franchising nelle città minori. A supervisionare l'operazione in ogni dettaglio c'è Sergio Sassi, amministratore delegato del gruppo. Sassi, che è anche Presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Emilia Romagna, spiega: «L'idea è nata dalle grandi missioni fatte in Cina con Confindustria capitanate da Montezemolo che, dopo avermi messo a contatto con la Major International, mi hanno convinto di quanto il brand italiano sia considerato un valore. Sono ancora dei paesi dove il solo concetto di made in Italy accende gli entusiasmi».
Emilceramica ci mette l'esperienza su un pubblico di fascia alta, il merchandising, il layout e l'immagine complessiva dei negozi. Major International le competenze commerciali e la conoscenza di un mercato che se ha un gran potenziale, proprio nel consumo di piastrelle, è anche tra i più difficili da affrontare. Ma a Sassuolo la sfida non fa impressione. L'azienda ha le spalle grosse. Ha chiuso il 2006 con un fatturato di 206 milioni di euro (+11,5%) ed ha una produzione di 16,4 milioni di metri quadrati.
Estratto da Affari & Finanza del 9/07/07 a cura di Pambianconews