Per la seconda volta consecutiva Geox si aggiudica l'Oscar di Nagima come campione assoluto di Piazza Affari.
Basti pensare che dal 2002 al 2006 l'utile netto è cresciuto in media ogni anno del 49,6%. Del resto, non solo il lusso di massa come quello di Geox, ma tutto il settore del Fashion&Luxury sta vivendo un buon periodo con una crescita media del 155 rispetto al 2005.
Oltre che dalla redditività la forza di Geox arriva poi dall'assenza di debiti: al 31 marzo 2007 la posizione finanziaria era positiva per poco più di 70 milioni di euro.
Questi numeri da primo della classe ha fatto lievitare le quotazioni a Piazza Affari.
Dall'Ipo Geox ha moltiplicato per tre: oggi vale 13,7 euro, in crescita dl 197,8%.
Ovviamente anche il gigante delle calzature ha qualche punto debole. Il principale tallone di Achille è l'export troppo "eurocentrico": in base ai numeri del 2006, l'86% del fatturato dipende ancora dall'Europa.
Tuttavia Moretti Polegato è corso ai ripari già da qualche anno puntando sul Far East e in particolare sulla Cina, dove la società di Montebelluna ha inaugurato oltre 140 negozi.
Un risultato che è stato possibile anche grazie all'alleanza con Aocan, un colosso che vanta oltre 2.500 negozi di proprietà.
Estratto da Borsa&Finanza del 16/06/07 a cura di Pambianconews