Dal 2012, con il quartiere Porta Nuova, risorgerà la Città della Moda a Milano. L'area sulla quale sorgerà il quartiere comprende oltre 290.000 metri quadrati di aree dismesse e degradate da oltre cinquant'anni, situata tra le direttrici che collegano l'area Garibaldi-Isola-Varesine.
Il progetto Porta Nuova colmerà il vuoto presente in un'area centrale di Milano, riconnettendo quartieri aventi storie, strutture, caratteristiche e finalità differenti e che, a oggi, sono completamente separati e disgiunti tra loro.
Grazie al ruolo assegnato al verde, agli spazi pubblici e all'area pedonale sarà finalmente possibile connettere le aree e le vie di questi quartieri (ad esempio Corso Como, Piazza della Repubblica e il quartiere Isola), restituendo alla città un polo dedicato alla moda e al design, vitale per il futuro di Milano.
La progettazione del quartiere nasce dallo sviluppo di tre masterplan relativi alle tre aree, Garibaldi, Varesine e Isola, sviluppati rispettivamente dagli studi Pelli Clarke Pelli Architects, Kohn Pedersen Fox Architects e Boeri Studio
Porta Nuova giocherà un ruolo di primo piano nella rete culturale della città. Infatti per rispondere alle molte realtà culturali già esistenti nell'area e ai numerosi stimoli provenienti dai quartieri limitrofi, verranno sviluppati circa 20.000 metri quadrati di strutture adibite esclusivamente ad attività culturali come biblioteche, musei, librerie, atélier artigianali e spazi per la formazione.
Tra questi ricordiamo il Modam, polo per la formazione post universitaria dedicato alla creatività, l'Isola Community Center, centro civico collocato nel quartiere Isola, la Fondazione Riccardo Catella, per lo studio delle pratiche di eccellenza nello sviluppo del territorio e la Nuova Stecca degli Artigiani, incubatore delle esperienze culturali e professionali precedentemente presenti nella Stecca degli Artigiani.
La squadra dei progettisti è composta da 25 architetti (gli architetti provengono da 8 differenti paesi) che, sotto la regia di Hines, hanno realizzato un disegno urbano che riporterà il nostro Paese e Milano al centro del dibattito internazionale sull'architettura.
.Le architetture dei singoli edifici sono state assegnate a professionisti selezionati tramite concorsi internazionali fra più di 500 architetti. Rilevante la scelta di favorire la partecipazione di talenti emergenti aprendo i concorsi ad architetti "under 50".
Non solo grandi talenti, ma anche grandi finanziatori, italiani e stranieri, hanno creduto e partecipano con entusiasmo al progetto Porta Nuova: 9 investitori e 7 banche.
A cura di Pambianconews