Mariella Burani Fashion Group (Mbfg) punta a concentrare sempre più le proprie attività nel settore pelletteria e gioielleria. Il peso di queste aree è stimato in crescita dal 55% dei ricavi attuale al 70% nel 2008, con un Ebitda margine attorno al 16-18%. La strategia messa in atto non prevede solo la crescita organica, che per l'anno in corso è stimata al 20% per la pelletteria e oltre il 40% per la gioielleria, ma anche per linee esterne.
Il gruppo sta perfezionando la licenza con il brand storico inglese Aquascutum per la produzione di borse e scarpe, mentre nel settore gioielli ha in serbo una partnership con un gruppo con base a Dubai, che conta oltre 400 punti vendita e un fatturato di 1,2 miliardi. L'intesa sarà siglata attraverso la controlalta al 100% Gioielli d'Italia e avrà come obiettivo l'apertura di corner a marca Rosato e Calgaro all'interno della rete di vendita del gruppo arabo.
Con quest'ultimo inoltre Mbfg sta trattando la costituzione di una joint-venture paritetica, attraverso la quale acquisire società italiane del settore della gioielleria di lusso accessibile e per aprire negozi e corner con il nuovo partner. L'accordo permetterà alla Gioielli d'Italia di raddoppiare il fatturato dai 70 milioni previsti per fine 2007 ai 150 milioni il prossimo anno.
La holding, che per fine anno dovrebbe superare gli 800 milioni di fatturato consolidato compresi i 720 milioni previsti per Mbfg, intanto è impegnata a espandere le proprie attività anche attraverso acquisizioni. In quest'ottica è stato concluso l'accordo per rilevare il 100% del Gruppo Arcte, attiva nel settore biancheria intima e beachwear con i marchi Argentovivo,Baci Rubati, Julipet e Afen Cox.
La maggioranza pari al 90% è stata ceduta al fondo di private equity gestito da Alto Partners, entrato nell'azionariato nel 2005, in cambio di una partecipazione del 3% in (Bdh). Il gruppo Arcte, che a fine 2006 contava ricavi per poco più di 50 milioni, dovrebbe raggiungere un fatturato di 75 milioni nel 2008 grazie alle nuove licenze di Patrizia Pepe e Replay in via di definizione.
(Nella foto l'AD Giovanni Burani)
Estratto da Il Sole 24 Ore del 31/05/07 a cura di Pambianconews