Slitta l'affondo di Permira su Valentino. Ieri sera il private equity guidato da Gianluca Andena e Nicola Volpi, che due settimane fa con un blitz ha acquistato il 29% di Valentino Fashion Group (Vfg), avrebbe dovuto acquistare un ulteriore 24% del gruppo e lanciare un'Opa su Valentino e sulla controllata Hugo Boss. Ma ci vorranno altri cinque giorni di trattative per chiudere l'accordo con i Marzotto (i rami della famiglia di Paolo, raccolti attorno alla Pfc, e di Gaetano, Luca, Nicolò e Stefano, raccolti attorno alla Tidus).
Pfc e Tidus avevano concesso un'esclusiva a Permira fino al 28 maggio per cedere le loro quote a 35 euro, lo stesso prezzo pagato dal fondo a Icg, la holding controllata da Andrea Donà dalle Rose e Matteo Marzotto che deteneva il 29% della maison di moda.
Il fondo, con la consulenza di Mediobanca e Citigroup, e i venditori, assistiti da Medinvest e dallo studio Clifford Chance, hanno deciso di prolungare fino a venerdì l'esclusiva per trattare. Secondo fonti vicine alla trattativa, l'accordo di massima è stato trovato e il ritardo è dovuto a motivi puramente burocratici legati alla complessità dell'operazione.
Nel momento in cui Permira comprerà l'ulteriore 24% di Vfg e salirà al 53°%, superando la soglia del 30%, sarà costretta a lanciare un'Opa obbligatoria su Vfg e, a ruota, un'Opa a cascata su Hugo Boss. A giochi praticamente fatti, le attenzioni del mercato sono rivolte al management (è attesa la conferma degli ad Stefano Sassi e Bruno Saelzer) e alle mosse di CanovaFinanziaria-laholding di Dario Segre e di Antonio Favrin, il presidente di Valentino e manager del gruppo Marzotto-che detiene il 19% della maison ed è rimasta finora fuori dai giochi.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 29/05/07 a cura di Pambianconews