Il flacone di Chanel prodotto dai Marzotto e i mutui via Internet della società di fondi e manager. Vanno in Borsa, con debutto il 6 giugno sullo Star, Zignago Vetro e Mutui Online, diverse per dimensioni (la prima è dieci volte la seconda), azionisti (famiglia verso finanza) e business (industria verso servizi). Con un punto in comune: nessun aumento di capitale.
Le due offerte, per un flottante massimo del 35%, sono partite lunedì 21 e si concludono il 30 (Mutui Online) e il 31 (Zignago). Hanno una forchetta di prezzo simile: fra i 4 e i 5 euro Zignago Vetro, fra i 4,55 e i 6,05 Mutui Online. Il lotto minimo della prima è di 1.000 azioni, servono dunque fra i 4 e i 5 mila euro; quello della seconda è 600 azioni: l'esborso minimo richiesto è fra i 2.730 e i 3.630 euro.
Zignago Vetro ha 1.300 dipendenti e un giro d'affari 2006 di 209 milioni (+8,7%), un terzo dall'estero dove acquisì nel 2002 la Verreries Brosse che lavora per Chanel. L'utile netto è in calo a 15,4 milioni (-8,3%), ma il flusso di cassa operativo è in crescita a 36,6 milioni (+10%). Fabbrica i vasetti per Plasmon, la bottiglia del Campari, serve L'Oréal, Heinz, Antinori, Procter e Nonino.
Mutui Online va in Borsa senza conflitti d'interesse, con Euromobiliare e Deutsche Bank. Colloca da intermediario i mutui e i prestiti delle banche, per cui gestisce anche, in outsourcing, istruttoria e attività commerciali. Anche qui c'è chi vende per fare cassa, i fondi: lo Jupiter Venture promosso da Banca Sella scende dal 18,56% al 5,47% e il Nestor 2000 di Michele Appendino e Fausto Boni (dal 38,53% all'11,3%).
Estratto da CorrierEconomia del 28/05/07 a cura di Pambianconews