Binda, il gruppo italiano dal ricco portafoglio di brand come Wyler Genève, Breil Milano, Tribe by Breil, D&G Time, D&G Jewels, Trudi Jewels, Nike Timing, Seiko, Lorus, chiude l'esercizio 2006 con un fatturato consolidato di 253 milioni di Euro, confermando la propria posizione di leader del mercato italiano, predominante nell'area del “lusso contemporaneo”, ma con una presenza anche nel mercato orologiero di alta gamma.
Con un incremento del fatturato 2006 rispetto al 2005 del 10%, il gruppo si attesta al primo posto tra le società italiane del settore orologi e gioielli, soprattutto grazie ad una forte crescita a due cifre all'estero e ad un altrettanto significativo incremento del comparto gioielli.
La decisa politica di sviluppo dei mercati esteri intrapresa dal Gruppo, che negli ultimi due anni ha dato vita a una joint venture in Spagna e Portogallo e all'apertura di filiali a Miami, Monaco di Baviera e Shangai, si è concretizzata in un forte incremento del risultato economico. Da notare che ai risultati sui mercati internazionali si aggiungono quelli ottenuti in Italia, dove il Gruppo Binda è tornato a crescere significativamente nonostante un generale mercato in stagnazione.
Il fatturato estero, che nel 2006 ha rappresentato il 39% del fatturato consolidato, è previsto crescere al 44% nel 2007, a conferma dell'obiettivo previsto per il 2008 di pareggiare il rapporto con le vendite Italia. Cifre queste che registrano l'esito del rapido processo di internazionalizzazione del Gruppo, ad oggi presente in circa 40 Paesi nel Mondo attraverso una rete capillare di distributori, oltre alle proprie filiali.
A cura di Pambianconews