Su quello spazio avevano messo gli occhi in molti, tra i grandi nomi della moda e del lusso, quando, nel febbraio scorso, l'Upim di piazza San Babila, il più antico punto vendita della catena a Milano, chiuse i battenti. Alla fine, come si sussurrava da qualche mese, se l'è assicurato, con un contratto di affitto, il gruppo Dolce&Gabbana.
«Gli oltre 2.700 metri quadrati, disposti su più livelli, ospiteranno il mondo D&G, la linea giovane del nostro gruppo. Ci sarà tutto: collezioni uomo e donna, accessori in pelle, occhiali, orologi e gioielli, spiega Cristiana Ruella (nella foto), direttore generale della Dolce&Gabbana e membro del consiglio di amministrazione. Il progetto di ristrutturazione, che costerà 10 milioni di euro circa, verrà seguito da un architetto di fama internazionale, che lavorerà a stretto contatto con Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Il negozio aprirà nei primi mesi del 2008».
Con il negozio di piazza San Babila, a due passi dall'imbocco di via Montenapoleone, Dolce&Gabbana “colonizza” un altro pezzo del centro di Milano: in corso Venezia il gruppo possiede un'intera palazzina, che ospita le collezioni uomo della linea principale, mentre in via Spiga c'è il mondo della donna, con un negozio dedicato solo agli accessori e altri all'abbigliamento.
Con l'ultimo l'esercizio, chiuso il 31 marzo 2007, Dolce&Gabbana è entrato nel ristretto club dei marchi italiani che superano il miliardo di euro di ricavi: «Possiamo confermare tutte le stime: il fatturato è stato di 1,05 miliardi di euro, in crescita del 30% rispetto allo scorso esercizio, dice il direttore generale del gruppo».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 24/05/07 a cura di Pambianconews