Canova è pronta a restare in Valentino Fashion Group. Ma dipenderà dalle condizioni: se Permira, il fondo che ha acquisito il 29% e si appresta a salire al 50%, darà garanzie sul management e avrà un piano industriale serio e condivisibile, allora la finanziaria che ha il 19% del gruppo potrebbe anche considerare di rimanere come azionista di minoranza. A parlare è Dario Segre, il cervello della finanziaria milanese che, in soli cinque anni di vita, è diventata una sorta di piccolo «salotto buono» dove siedono Antonio Favrin e il presidente del CreVal Giovanni De Censi.
Dopo il blitz di Permira su Valentino, tutti guardano a Canova per vedere cosa farà del suo 19% dell'azienda di moda. Secondo Segre, "è ancora presto per prendere una decisione. Bisogna vedere se, come pare probabile, ci sarà un'Opa di Permira su tutto il gruppo. A quel punto, davanti al prospetto informativo, valuteremo il da farsi".
Il prezzo offerto da Permira, 35 euro, è ritenuto congruo e ha già convinto la famiglia Marzotto e Donà dalle Rose ad accettarlo. Canova si dice pronta ad accettare l'accordo se Permira darà delle garanzie sul management e sul piano industriale.
"Valentino Fashion Group fino ad ora è cresciuta con alle spalle un quadro azionario frammentato, spiega Segre. Un assetto che adesso sarebbe stato un freno, mentre un unico azionista forte può imprimere la velocità di cui Valentino ha bisogno". "Ci piacerebbe, conclude Segre, che venisse confermata la fiducia agli attuali manager da Stefano Sassi a Luca Vianello e Bruno Saelzer".
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/05/07 a cura di Pambianconews