Macchine avanti tutta a San Giovanni Marignano, quartiere generale nel Riminese del luxury group Aeffe. Gli azionisti, i fratelli Massimo e Alberta Ferretti, con i global coordinator Mediobanca e Merrill Lynch, lavorano sulla struttura societaria per stare nei tempi stretti dell'Ipo in Borsa, fissata a giugno. Il filing già depositato a Borsa spa e Consob riporta gli ultimi passaggi preparatori. Aeffe ha annullato le azioni proprie (9%), frazionato il capitale e anticipato l'emissione di azioni a favore della Im fashion di Lussemburgo, in modo che non coincidesse con il collocamento.
Si tratta dell'epilogo del riacquisto del 20% dall'ex-Sanpaolo Imi. Aeffe aveva infatti ricomprato la quota ma iscrivendo un debito, che è stato poi preso in carico con accollo dalla Im fashion (famiglia Ferretti) a fronte della sottoscrizione di strumenti convertibili in azioni del gruppo riminese per 40 milioni. Ora Im fashion ha avuto le azioni salendo al 46%, quota che ridurrà nell'opvs per saldare il debito con la banca. Il presidente Massimo e la stilista Alberta Ferretti conferiranno il 51 % in quote paritetiche alla nuova Fratelli Ferretti holding per blindare il controllo post-ipo.
Le banche hanno già ricevuto il business plan 2007-2009. Parole d'ordine: rafforzamento della rete di boutique monomarca, brand extension con concessione in licenza per occhiali, profumi e orologi (già siglata quella per la linea bimba), eventuali acquisizioni di nuovi marchi da affiancare ad Alberta Ferretti, Moschino e Pollini (di proprietà) e Jean-Paul Gaultier (in licenza).
Estratto da Il Mondo del 11/05/07 a cura di Pambianconews