Un fatturato cresciuto del 70% in 12 mesi. Per la Gaudì jeans e Style di Carpi (Modena), il 2006 è stato davvero un anno record. Molti, a cominciare dai due titolari dell'azienda, che produce abbigliamento giovanile e sportivo, si aspettavano un risultato in linea con quanto era già avvenuto nel 2005 (il 30% in più dei ricavi). Ma nessuno si aspettava un balzo che facesse arrivare il giro d'affari a 45 milioni di euro.
Dopo quattro anni d'investimenti massicci in comunicazione, con una quota annuale pari al 15% del fatturato, Stefano Bonacini (il manager) e Roberto Marani (il designer) sono riusciti a valorizzare il loro unico marchio. Poi è arrivato il 2006, che per la Gaudì è stato l'anno del successo vero e proprio, con 2 milioni di capi venduti (felpe, ma anche jeans e T-shirt), l'85% sul mercato italiano e il 15% su quelli esteri (Europa ed Estremo Oriente in particolare). Tanto da far pensare ai titolari che il 2007 sarà soprattutto dedicato al consolidamento dell'azienda e della sua struttura.
Gli altri strumenti del successo sono stati i robusti investimenti in comunicazione e le promozioni nello sport, dal calcio di serie A (prima l'Ascoli e poi l'Udinese) alla Formula 1, con la sponsorizzazione confermata anche per la nuova stagione del pilota italiano della Toyota, Jarno Trulli. La collaborazione con il campione sta facendo esplodere le vendite in Giappone (che da solo vale il 30% dell'export), oltre che a Hong Kong, a Taiwan e in tutto il Far East.
«Entro il 2010» annuncia Bonacini «vogliamo crescere con l'export, che deve arrivare al 40% dei ricavi. E non solo in Giappone o in Asia, ma anche in Europa, in particolare in Inghilterra, Francia e Germania».
Ma la Gaudì, sempre nell'ottica della valorizzazione del marchio e della produzione di sportswear di lusso, sta lavorando anche ad altri progetti di sviluppo. In questa direzione vanno, dopo le aperture di nuovi negozi monomarca (tre in Italia), gli accordi per la cessione in licenza del marchio Gaudi Bimbo ad aziende che operano nell'abbigliamento per bambini o nei prodotti scolastici. Tutto, però, promettono a Carpi, avverrà per gradi.
Estratto da Economy del 27/04/07 a cura di Pambianconews