Un divano moderno, una poltrona contemporanea e una libreria post-moderna, laccata rossa. Dall'Europa al Far East, ecco il nuovo modo di abitare dove non si scelgono arredi nello stesso stile, ma si fanno convivere oggetti caratterizzati da un design forte e da stili diversi. Una ricetta che Matteo Cordero di Montezemolo, 29 anni, in qualità di vicepresidente, e Giuliano Mosconi, 60 anni, come amministratore delegato di Poltrona Frau Group, azienda leader di mercato nell'arredamento di alta gamma, con un fatturato di 274 milioni di euro, hanno intuito da tempo. «Siamo proprietari di quattro marchi di design di altissimo livello, Poltrona Frau, Cassina, Cappellini e Alias; e di altri tre minori ma con una storia altrettanto importante, Gufram, Nemo e Gebruder Thonet Vienna», racconta Giuliano Mosconi.
«Ogni brand ha una sua forte identità e questo ci permette di coprire più fasce di mercato e a più livelli, dall'arredamento classico a quello di design innovativo, dall'illuminazione all'outdoor, senza dimenticare il contract. Ma il segreto per non perdere terreno è capire che ogni nostro marchio può aumentare il proprio valore solo se rimane indipendente dagli altri, insomma se non subisce contaminazioni di stile. Questo è possibile tenendo separati i team che lavorano sul prodotto così come quelli che si occupano della distribuzione».
Ma il gruppo Poltrona Frau non è solo punti vendita sparsi in tutto il mondo, dall'Italia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Cina, e oggetti che hanno fatto la storia del design italiano. Dal 15 novembre 2006 il gruppo è, infatti, anche sul mercato azionario. «L'entrata in Borsa fa parte di una logica di rilancio e riposizionamento dei nostri marchi che, ormai, è in atto da un po' di anni ed è quindi un segnale di forza e di trasparenza che vogliamo dare».
Estratto da Gentleman del 24/04/07 a cura di Pambianconews