Solo i creativi possono crogiolarsi al pensiero di essere copiati. Per tutti gli altri, la tutela degli oggetti di design può trasformarsi in un incubo. L'Unione Europea ha strigliato l'Italia che, con una legge freschissima di pubblicazione in Gazzetta, la numero 46 del 6 aprile, ha portato la durata della protezione del diritto d'autore da 25 a 70 anni dalla morte dell'ideatore.
Tutti contenti, si dirà. Gli eredi dei grandi designer, le aziende che hanno licenze e autorizzazioni con designer e loro eredi. Una circostanza che incontra i favori delle grandi case del design, da Molteni & c., a Cassina e Poltrona Frau. Carlo Molteni commenta: «In effetti, mi sembra giusto che ci sia messi in linea con gli altri Paesi europei, si tratta sicuramente di un adeguamento necessario. Detto questo, le altre implicazioni francamente mi sfuggono».
Infatti, in Italia, nella terra in cui fioriscono le eccezioni, la nuova legge precisa che la tutela del diritto d'autore non si applica alle opere «finite in pubblico dominio» prima del 19 aprile 2001. «Secondo l'interpretazione fornita dalle lobby dei contraffattori, invece, tutte le opere di design messe in commercio prima del 19 aprile 2001 non sono tutelate dal diritto d'autore», commenta Gabriele Cuonzo dello studio Trevisan & Cuonzo, specializzato in tutela della proprietà intellettuale. «Se questa interpretazione dovesse essere accolta dalla giurisprudenza, ciò significherebbe, aggiunge, che l'opera di design realizzata prima del 2001 è priva della protezione del diritto d'autore, mentre un'opera creata dopo viene protetta dal diritto d'autore fino a 70 anni dopo la morte dell'autore».
Ma chi vince e chi perde, allora? « La tutela riguarda tutti, grandi e piccoli, che vedranno allungarsi i tempi di sfruttamento dei loro diritti su disegni e modelli protetti dalla legge sul diritto d'autore, commenta l'avvocato Mariacristina Rapisardi, anche se la nuova disposizione limita il beneficio dell'estensione ad opere realizzate dopo il 2001, con evidente disparità di trattamento per quelle realizzate prima».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 22/04/07 a cura di Pambianconews