Per i produttori di orologi, in particolare quelli del segmento lusso, gli affari stanno andando a gonfie vele. Si è aperto ieri, 12 aprile, il salone di Basilea e apriraà il 19 aprile quello di Ginevra, l'ansia da bilancio diventa quindi più forte e i dati registrati sono positivi.
Il 2006, secondo la Fédération de l'industrie horlogère suisse presieduta da Jean-Daniel Pasche, si è chiuso con un aumento del fatturato globale dell'11% e addirittura del 27% per i modelli di prezzo superiore ai 6mila euro. Le lancette gonfiano, dunque, i bilanci di aziende come la Rolex e danno ritmo in Borsa ai titoli dei gruppi quotati come Richemont, Swatch, Blancpain, Glashutte, Breguet, Omega e Bulgari.
A fronte di un business che si presenta fiorente era prevedibile che aumentasse l'interesse di nuovi aspiranti protagonisti: così si sta facendo seria l'attenzione che le griffe della moda, da Gucci a Versace, da Dior a Valentino, riservano al mondo dei segnatempo. E c'è spazio per crescere, Bulgari, infatti,per sostenere la crescita punta molto sugli orologi, che nei conti del 2006 con i marchi Bulgari, Daniel Roth e Gerald Genta hanno rappresentato circa 300 milioni sul fatturato totale di 1 miliardo.
Estratto da Panorama del 13/04/07 a cura di Pambianconews