Quattro yacht a motore da 120 metri, del valore di 140 milioni ciascuno, poi due della lunghezza di 85 metri, da 100 milioni l'uno, e altri due da 140 metri, del valore, ognuno, di circa 200 milioni di euro. Questo è l'ambizioso piano di costruzioni, da realizzare nell'arco di una decina d'anni, progettato dal cantiere Privilege Yard, che sarà inaugurato il 20 aprile in un'area di 70mila metri quadrati nel porto di Civitavecchia.
Ma sul mercato c'è dell'altro. Perché è in arrivo un nuovo mega-yacht targato Fincantieri, frutto della partnership tra il gruppo guidato da Giuseppe Bono e Azimut-Benetti, ossia l'azienda numero uno al mondo nella costruzione di imbarcazioni sopra i 24 metri. E ancora una commessa per uno yacht di grandi dimensioni (59 metri) è stata recentemente siglata da Crn, cantiere che fa capo a Ferretti, gruppo al secondo posto nella classifica mondiale dei costruttori di barche di lusso.
Insomma il mercato degli yacht oltre i 24 metri, dove l'Italia, quanto a numero di barche in costruzione, ha la leadership mondiale, continua ad espandersi. Contribuendo alla nascita di nuovi progetti che si sviluppano anche con modalità inconsuete rispetto alla tradizione italiana. È il caso del cantiere di Civitavecchia che ha acquisito ordini prima ancora di essere inaugurato.
In merito al boom dei grandi yacht, Paolo Vitelli, presidente di Azimut-Benetti, afferma che il numero di ordini di barche superiori ai 60 metri «cresce più del numero dei miliardari».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 12/04/07 a cura di Pambianconews