Versace scommette sugli accessori che nel 2006, con un anno di anticipo sulle previsipni, hanno coperto oltre il 30% del fatturato della maison dal 19% del 2005 e il 4% del 2004. Superiori alle stime del gruppo guidato da Giancarlo Di Risio (nella foto) sono stati anche l'utile netto di pertinenze che ha raggiunto 19,1 milioni (contro la perdita a livello operativo di 5,5 milioni dell'anno precedente) e i ricavi delle vendite pari a 288 milioni (306 milioni nel 2005).
Ad accelerare i conti ha contribuito anche la divisione wholesale, nonché i ricavi delle boutique dirette che oggi sono 83 sparse in tutte il mondo. «Quest'anno ci concentreremo sull'espansione in Asia, ha spiegato l'amministratore delegato Di Risio, dove contiamo di investire il 40% del budget programmato per il 2007 per aprire 10 nuovi negozi entro la fine di dicembre fra Cina e Taiwan portando il numero delle boutique nella regione a 15, compresi i tre store di Hong Kong e i due di Beijing e Shanghai. Sempre e ovunque all'insegna del lusso».
Nel frattempo Versace continua a investire in pubblicità: secondo l'ultima indagine di Pambianco, infatti, la griffe è stata top spender 2006 fra gli investitori pubblicitari della carta stampata nel settore dei profumi, dopo avere più che raddoppiato la spesa in advertising sui principali quotidiani e periodici rispetto all'anno prima.
Estratto da Finanza&Mercati del 30/03/07 a cura di Pambianconews