Giovanni Burani (nella foto), AD di Mariella Burani Fashion Group, spiega le strategie per industrializzare il lusso tramite la creazione del valore. La formula è consolidata, prima è importante la presenza in un luogo simbolo, poi si investe sul marketing, sui testimonial, sulla costruzione di un brand internazionale e, naturalmente, sulla qualità del prodotto.
L'ad di Mbfg continua parlando degli investimenti nella rete di vendita previsti per il 2007: una trentina di negozi, di cui 25 all'estero, che si vanno ad aggiungere agli attuali 311 già presenti. L'obiettivo è quello di portare il fatturato dell'area pelletteria-gioielli al 70 per cento del totale contro i 30 dell'abbigliamento, che oggi vale intorno al 45 per cento.
Il gruppo, che ha un indebitamento pari a 171 miliardi ma una crescita del 25 per cento annua, punta a un miliardo di euro di ricavi e perché no,anche se non in programma, alla quotazione in Borsa della casa madre.
Estratto da Finanza&Mercati del 24/03/07 a cura di Pambianconews