Pitti prepara le valige per lasciare Firenze? La decisione è rimandata a dopo la sentenza del tribunale del riesame di Firenze che dovrà decidere sul dissequestro degli otto padiglioni della Fortezza da Basso, dopo i sigilli messi dalla magistratura per irregolarità e abusi. E, visto che i tempi stringono, la manifestazione che da sempre lega l'alta moda a Firenze si svolgerà a giugno, non c'è che da essere in fibrillazione.
«Siamo preoccupati per la situazione in corso e, ovviamente, la stiamo seguendo con molta attenzione, commenta l'AD di Pitti, Raffaello Napoleone (nella foto). Stiamo lavorando perché la manifestazione si svolga a Firenze, ma dobbiamo aspettare la decisione del tribunale del riesame. Se sarà negativa, troveremo altre soluzioni».
Per adesso la Fortezza da Basso continua a lavorare. «Contiamo, conclude l'AD di Pitti, che le cose si sistemino anche per Pitti perché è a Firenze che si deve fare. La città e la manifestazione sono molto legate e Pitti è una delle sue attività di riferimento». E se una manifestazione, seppur con molti buoni propositi di rimanere, inizia a mettere i vestiti in valigia, un'altra da sempre legata a Firenze dove era nata, ha lasciato le sponde «d'argento» dell'Arno per il «biondo» Tevere. La Btc, la borsa del turismo congressuale quest'anno si farà a Roma.
Estratto da Finanza & Mercati del 16/03/07 a cura di Pambianconews