“Possiamo fare di più. Questo però, non significa che i risultati raggiunti finora vadano sottovalutati. Anzi: tra 2005 e 2006 abbiamo messo a segno una crescita record». Parola di Mark Lee (nella foto), 44 anni, presidente e amministratore delegato di Gucci, il marchio fiorentino finito nel 2001 nella galassia della multinazionale del lusso Ppr (ex Pinault-Printemps-Redoute) al termine di una battaglia con il colosso rivale Lvmh. E aggiunge: «Nel 2006 abbiamo sfondato il muro dei 2 miliardi di fatturato con un balzo, a cambi costanti, del 16,8%».
Finora avete bruciato le tappe. Merito dell'exploit del mercato del lusso?
Non solo. Il contesto internazionale è certamente favorevole, ma a fare la differenza è stata la nostra strategia, concentrata sull'equilibrio perfetto tra creatività e redditività. Frida Giannini ha dimostrato una capacità eccezionale nel proporre in modo fresco e moderno alcuni dei più importanti simboli della tradizione della maison. Con successo.
E la redditività?
È superiore alle aspettative. Nel 2006 il margine operativo lordo è stato di 677 milioni di euro, il 23% in più. Con una particolarità: a differenza della stragrande maggioranza dei concorrenti, noi abbiamo un unico marchio e non abbiamo «seconde linee», o «linee giovani».
Prevede qualche cambiamento, in futuro?
Non direi. Anche se ci sono alcune aree che potrebbero fare di più. A partire dall'abbigliamento per uomo. La collezione P/E 2007, che è la prima a firma di Frida è nei negozi da pochi mesi. Mi aspetto di vedere la differenza già quest'anno. Tra i segmenti su cui scommetterei, poi, c'è anche la gioielleria.
Avete in mente altre aperture?
Stiamo lavorando sul nuovo punto vendita di New York che aprirà nel 2008 all'angolo tra la Fifth avenue e la 56esima strada. Si tratta di un progetto molto importante, a cui si affiancheranno, già quest'anno, alcuni minori. Perlopiù in Cina. In tutto, a oggi, abbiamo 219 negozi monomarca, che realizzano il 70% circa delle nostre vendite.
Estratto da Economy del 16/03/07 a cura di Pambianconews