La pelletteria preme l'acceleratore sull'advertising, il settore calzature mantiene stabile il livello degli investimenti; ma dietro alle medie, sono le principali griffe e le aziende in forte sviluppo le protagoniste del mercato, con tassi di crescita a due cifre, e, in alcuni casi, il raddoppio degli investimenti pubblicitari. Sono queste in sintesi le principali indicazioni che emergono da due ricerche condotte da Pambianco Strategie di Impresa sugli investimenti pubblicitari dei marchi del settore calzature e della pelletteria effettuati nel corso del 2006.
Più nel dettaglio, il settore pelletteria, del quale sono stati censiti 207 marchi che hanno utilizzato la leva dell'advertising sulla carta stampata (176 l'anno precedente), nel 2006 hanno investito complessivamente 50,5 milioni di euro, con un incremento del 27,5% rispetto all'anno prima. Limitando il confronto ai marchi che hanno fatto pubblicità in entrambi gli anni, l'aumento è del 10%.
In questo settore però il dato principale, a parte il mantenimento della prima posizione da parte di Louis Vuitton, è la rincorsa di due brand che non appartengono al settore lusso, ma alla pelletteria di fascia media (Carpisa, una delle medie aziende italiane a maggior tasso di crescita) e alla valigeria (Samsonite, che ha raddoppiato gli investimenti per imporre un'immagine più fashion e più moderna della propria rivisitata produzione di valigeria e di borse). Rispetto all'anno prima, le due società hanno spodestato dalle posizioni alle spalle del numero uno due griffe del calibro di Gucci e Prada, che pure sono due aziende che registrano circa l'80% del proprio fatturato in pelletteria.
Nel settore calzature, che nell'insieme ha invece registrato una flessione del 3% degli investimenti, attestandosi a 55,7 milioni di euro di investimenti complessivi, è particolarmente visibile la dinamica divergente fra le principali società e i brand minori: i primi 40 marchi, che nell'insieme pesano per i due terzi del totale, hanno aumentato la spesa in advertising del 5,3%, mentre i restanti 165 hanno registrato una contrazione del 16,3%. In questo segmento il primato è stato mantenuto da Geox, che però ha registrato una flessione della spesa complessiva. Al contrario Tod's, in seconda posizione, ha investito il 70% in più dell'anno prima.
Estratto da MFFashion del 15/03/07 a cura di Pambianconews