In Cina sta per concludersi l'era delle agevolazioni fiscali alle imprese straniere. Pechino annuncia un aumento della pressione fiscale a carico delle aziende estere dal 15 al 25%. Una «razionalizzazione» che secondo il ministero delle finanze cinese dovrà portare complessivamente nelle casse del Dragone 5,5 miliardi di dollari in più all'anno.
Di conseguenza in Cina è immaginabile un ridimensionamento del livello degli investimenti dall'estero. Se approvata la riforma entrerà in vigore dal primo gennaio del 2008. Si concluderebbero così circa 30 anni di agevolazioni fiscali a favore delle imprese straniere, che si stima abbiano contribuito ad attirare investimenti diretti per circa 700 miliardi di dollari.
Le Pmi sono dunque pronte al trasloco in India, che si conferma un obiettivo strategico. Una delegazione istituzionale del Friuli-Venezia Giulia partirà per Dehli, con tappe a Bangalore e Mumbai per accompagnare 20 aziende regionali pronte ad investire sul mercati indiano.
Estratto da Finanza & Mercati del 13/03/07 a cura di Pambianconews