Correre in soccorso del pianeta fa tendenza. Proprio uno di questi paladini verdi, Al Gore, quando è andato a San Paolo per presentare il suo film-verità sull'odissea che attende il pianeta, ha ricevuto dal ministro dell'Ambiente brasiliano Marina Silva una borsa ecologica con pedigree italiano. Realizzata in cuoio vegetale, ovvero con caucciù trattato fino a farlo sembrare pelle animale, la borsa era stata prodotta da AmazonLife. E dietro ad AmazonLife c'è l'AD di Wind Paolo Dal Pino. «Ho scoperto il cuoio vegetale grazie a mia moglie che s'innamorò delle borse in questo materiale ecologico lanciate qualche anno fa da Hermès. E quando per lavoro mi ritrovai in Brasile ed entrai in contatto con l'azienda che produceva il materiale vegetale per Hermés decisi di lanciarmi nell'avventura con un gruppo di soci amici», spiega.
AmazonLife oltre alle borse in cuoio vegetale Treetap, produce anche abbigliamento in cotone organico e gioielli con sementi rare, dà lavoro a 200 famiglie di siringueiros e forse contribuisce a salvare qualche albero della foresta amazzonica. Tra gli aficionados dei prodotti AmazonLife ci sono i Rolling Stones e Gilberto Gil che l'anno scorso ha regalato a Bono, il leader degli U2, una sacca marinara AmazonLife.
Fare affari pensando al pianeta è stato, sin dalla fine degli anni Settanta, il credo-verde di Horst Rachelbacher fondatore del brand di prodotti di bellezza naturali Aveda (gruppo Estée Lauder). «La mission di Aveda è chiara: prendersi cura del mondo in cui viviamo. Ma questo non vuol dire dimenticare il senso degli affari perché investire in coltivazioni naturali, in impianti di riciclaggio o di energia alternativa per noi si è rivelato un buon business», spiega Vincenzo Minore, nuovo general brand manager di Aveda Italia. «Per questo i nostri prodotti sono realizzati solo con piante e fiori coltivati in modo eco-sostenibile. Compriamo oli essenziali certificati organici e anche i nostri uffici e stabilimenti produttivi sono a misura d'ambiente: dal 2007 l'impianto di Minneapolis è alimentato solo con energia eolica», conclude Minore.
Anche Stella McCartney sin dagli inizi della sua attività ha deciso di lavorare solo materiali organici, ovvero a «prova di natura». E adesso si prepara a lanciare sul mercato italiano anche una linea di prodotti di bellezza ecologici. Care by Stella McCartney (Ysl Beauté) arriverà in esclusiva negli scaffali di Sephora a marzo, e sarà la prima linea di trattamento di lusso formulata impiegando il 100% di principi attivi di origine biologica certificata, per conciliare il lusso con uno stile di vita più ecologico, più naturale e più sano.
Estratto da Il Mondo del 23/02/07 a cura di Pambianconews