E' partito un po' per sfida, ma anche per la forte volontà di dare voce ai giovani e alle nuove idee. Il salone Satellite, spazio dedicato ai “non famosi” in cerca di produttori all'interno del Salone Internazionale del mobile, è arrivato al suo decimo compleanno. Anniversario che quest'anno verrà festeggiato con una mostra dal titolo “Avverati” in quanto raccoglie quattrocento opere che, entrate nel salone sotto la fragile forma del prototipo, sono diventate realtà, sono state prodotte e infine vendute.
Dietro le quinte di tutta l'operazione c'è Marva Griffin, originaria del Venezuela. «Il Satellite l´ho inventato su richiesta di Manlio Armellini, AD del Cosmit. Vi ho lavorato duramente credendo nel futuro, una scommessa che ho vinto e che mi ha fatto conoscere a fondo centinaia di giovani che per me sono come tanti piccoli figli da crescere».
Sono migliaia i ragazzi che fino a ora sono arrivati a Milano nel cuore della più importante esposizione di design del mondo. Una quarantina, dei quali il 15% italiani, ce l´ha fatta ad entrare nel mondo dei top disegnatori internazionali. Per fare qualche nome Matali Crasset è arrivata con un prototipo che è piaciuto a Edra, adesso firma lavori importanti ed è entrata a far parte dello star system del settore. Paolo Ulian ha conosciuto FontanaArte, David Turnbridge è stato prodotto da Cappellini così come l´indiano Satyendra Pakhalè. Ed il belga Xavier Lust ha rubato il cuore di Maddalena De Padova incantandola con il suo talento.
A qualcuno è andata in un certo senso storta, è il caso della brava Caterina Fadda che in fiera ha conosciuto i Guzzini. Pronti per produrla i Guzzini hanno però scoperto che l´idea di Caterina Fadda era già stata “rubata” e prodotta in Cina.
Estratto da Affari & Finanza del 19/02/07 a cura di Pambianconews