La moda italiana vede rosa anche per il futuro. E la concorrenza cinese non fa più paura come in passato. Ne è convinto il presidente della Camera nazionale della moda italiana, Mario Boselli, intervenuto durante un incontro di Mps private banking per delineare, dopo un 2006 positivo, prospettive ottimistiche anche per il 2007 e per il 2008, nonostante la fine dei dazi con la Cina, prevista per l'anno prossimo, facesse temere un'ondata di merce a basso prezzo.
Al contrario, il presidente ha dichiarato che «per il 2008 ci saranno delle verifiche da fare con la fine dei dazi ma abbiamo i presupposti perché non si verifichi l'invasione di prodotti cinesi come è stato nel 2005». Il 2006, ha aggiunto Boselli , si è chiuso per la Camera della moda con un saldo attivo di 1,6 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto al 2005. «Il 2006 è stato l'anno della ripresa ed è stato importante perché per la prima volta dalle Torri gemelle non abbiamo avuto un calo della produzione.
Estratto da Il Giornale del 13/02/07 a cura di Pambianconews