E' una ricerca continua, che ad ogni stagione offre novità. I marchi francesi della moda, o comunque quelli che sfilano a Parigi, sono sempre a caccia di giovani talenti, capaci di rivitalizzare marchi storici, che, in passato, hanno segnato la storia del costume e che, ora, per tornare sulla cresta dell´onda hanno davvero bisogna di nuova linfa. E così, mentre negli atelier milanesi i giovani operano all'ombra dei grandi stilisti senza però neanche un briciolo di visibilità, in Francia il ricorso ai giovani creativi è diventato, ormai da molto tempo, parte di una strategia politica consolidata. Se una maison va rilanciata, si cerca sul mercato il giovane più talentuoso del momento e lo si mette alla prova. Se funziona bene, altrimenti, si cambia. Perché, davvero, il business è business e se lo stilista di turno non è in grado di conciliare creatività con le esigenze di mercato, i contratti saltano. E la ricerca riparte senza sosta.
E così con le prossime sfilate parigine del pret-à-porter le novità in passerella sono davvero parecchie. Sono, infatti, ben sei i nuovi nomi che si andranno ad affiancare ai marchi storici della grande moda. Il caso più clamoroso è quello di Sophia Kokosalaki, trentacinque anni, nata ad Atene, uno dei mostri sacri della moda francese. La Kokosalaki, però, è soltanto la punta di diamante di un gruppo che comprende molti nomi nuovi e brillanti. Da Nina Ricci è sbarcato Olivier Theyskens, trent´anni, nato a Bruxelles, che è già noto per i suoi abiti romantici molto spettacolari. Da Chloè è invece arrivato Pailo Melim Andersson, trentaquattro anni, svedese, allievo della Saint Martin, con alle spalle una collaborazione lunga sette anni da Marni. Ora prenderà il posto lasciato libero da Phoebe Philo, la stilista che ha guidato la maison fino al 2005.
Sempre tra le new entry bisogna segnalare Giles Deacon che approda da Daks, Nicolas Andreas Taralis che guiderà Cerruti e Dai Fujiwara che sarà lo stilista di Issey Miyake.
Estratto da Affari & Finanza del 5/02/07 a cura di Pambianconews