Sutor Martellassi diventa Luxury. Il passaggio dello storico marchio di calzature fiorentino nelle mani di H.L.I. (Holding del Lusso Italiano, società di partecipazione del Fondo, di private equity Camelot), perfezionato il 9 gennaio, è pronto a dare i primi frutti. A partire dal nome. «Il nuovo logo l'abbiamo presentato a Pitti poche settimane fa dopo aver ristrutturato la parte produttiva, spiega Carmelo Pistone, nuovo AD di Mantellassi e della società controllante H.L.I. nonchè promotore dell'operazione. Abbiamo deciso di riunificare i livelli qualitativi delle due storiche fabbriche, quella di S.Pietro di Casale (Bologna) e quella di Nocera Inferiore (Salerno), differenziandole solo per tipologia di lavorazione, senza tagli di posti, né chiusure».
Sutor Mantellassi, arrivata alla terza generazione, passa dunque il testimone a una gestione manageriale che si pone l'obiettivo di traghettare il marchio nella contemporaneità con programmi ben precisi. «Con l'operazione d'acquisto iniziata lo scorso agosto ai vecchi azionisti è rimasto solo il 20% dell'azienda, continua Pistone. Ed entro il primo semestre dell'anno H.L.I. prenderà il controllo totale».
Intanto Pistone (che detiene il 30% della Holding) porta avanti il suo piano industriale. «Tra le priorità c'è la distribuzione. Inizieremo con la riapertura del monomarca milanese che è in programma per settembre, in concomitanza con la settimana della moda e il lancio della nuova collezione di calzature femminili. Le location in pole position sono via Verri e via Spiga. Poi seguiranno il restyling delle boutique di Firenze e Bologna».
E infine ci sarà il concentramento sul core business, con il conseguente taglio delle brand extension (camicie, cravatte e capi in pelle) introdotte dalla vecchia gestione. Il tutto per raggiungere i 7 milioni di fatturato nel 2007,15 nel 2008.
Estratto da Finanza & Mercati del 31/01/07 a cura di Pambianconews