Zegna cambia look ed entra nelle vie del lusso con negozi luccicanti firmati da architetti di grido. Si comporta come una griffe. A guidare il cambiamento ha messo una giovane generazione di manager con profilo internazionale. «Abbiamo voluto dei trentenni per traghettare il gruppo in questo nuovo corso», spiega Ermengildo Zegna da poco diventato amministratore delegato unico del gruppo, carica condivisa per tanti anni con suo cugino Paolo. «A questo punto, ammette, il più vecchio in azienda sono io con i miei cinquantadue anni».
Obiettivo del nuovo management, entrato in azienda negli ultimi mesi, è far diventare il gruppo del tessile abbigliamento maschile, un vero e proprio brand della moda. Come, è presto detto: giocando in un ruolo di primo piano sulla scena internazionale della moda. Sfoderando un'immagine più graffiante e cavalcando le passerelle come faranno dal prossimo mese a NewYork, con l'ultima linea di casa, quella dedicata a un uomo giovane a cui piace la moda. Si comporteranno come una vera griffe. Viste le premesse, negli ultimi tempi è stata potenziata soprattutto l´area del marketing. Hanno investito molto più di quanto non abbiano mai fatto nei negozi, per farli diventare delle vere e proprie macchine da guerra.
Per dimostrare che fanno sul serio, a progettare quello che sarà il negozio immagine del nuovo corso hanno chiamato uno dei nomi più prestigiosi sulla scena internazionale, l'architetto Peter Marino. La prima pietra della svolta sarà posata a Milano. L'approdo in via Montenapoleone, previsto per settembre, è una sorta di battesimo per il marchio. Segna l'ingresso in un mondo più glamour, quello del lusso a cui appartengono i nuovi vicini di casa, da Gucci a Versace ad Armani, per i quali tra l'altro il gruppo di Biella produce l'abbigliamento maschile.
Estratto da Affari & Finanza del 29/01/07 a cura di Pambianconews