Ppr rallenta la corsa. Il gruppo di François-Henri Pinault ha archiviato il quarto trimestre con un giro d'affari pari a 5,37 miliardi (più 3,2%). Il mercato si attendeva, però, un fatturato compreso fra i 5,39 e i 5,46 miliardi. Tutta colpa della distribuzione (meno 0,5% a 4,33 miliardi) che, nonostante gli sforzi del management, non riesce proprio a decollare. Soprattutto Conforama (meno 3,8% nel trimestre, ma più 1% sull'intero 2006) per la quale sono ripartiti sul mercato i rumor di vendita.
Forse anche per questo il titolo ieri ha guadagnato terreno (più 2,19% a 112,2 euro). Di certo al mercato non è sfuggita la buona performance trimestrale del polo del lusso (più 15,7% a 1,03 miliardi) grazie soprattutto al contributo di Gucci e di Bottega Veneta. Copione analogo sull'intero esercizio: le vendite, in salita del 4,8% a 17,93 miliardi sono state più basse del consensus di mercato (17,97 miliardi).
«Tutti i marchi del lusso hanno realizzato una performance superiore al mercato grazie al talento dei designer e al buon posizionamento, ha spiegato Pinault. La distribuzione tiene bene in un contesto difficile che non ha impedito di realizzare un tasso di redditività operativa, corrente leggermente più alto dell'anno prima». Solo nell'ultimo trimestre Gucci ha realizzato 606 milioni di vendite (più 12,5%). Bottega Veneta ha mostrato un miglioramento del 64% a 80,9 milioni. Ma su base annua il polo del lusso rappresenta ancora solo poco più di un quinto delle vendite del gruppo francese.
Estratto da Finanza & Mercati del 26/01/07 a cura di Pambianconews