Questa volta Richemont rallenta la sua corsa. Il terzo trimestre del colosso del lusso svizzero è stato frenato dallo yen e da Merrill Lynch. Pur avendo registrato un incremento nelle vendite del 10%, questa volta Richemont non è riuscita a battere le stime degli analisti.
La reazione del mercato è stata pessima: il titolo ieri nell'intraday è arrivato a cedere il 4,8%, mai così male negli ultimi sette mesi, chiudendo la seduta a -3,58% (70 franchi). Nel dettaglio, il giro d'affari è stato rallentato dalla debolezza dello yen che solo il mese scorso ha perso il 2,3% nei confronti dell'euro.
I risultati si sono riflessi sull'andamento degli affari in Giappone, dove Richemont ha registrato una flessione del 2%. E da qui la decisione di Merrill Lynch di abbassare il rating sulla società da buy a neutral. Il gruppo del lusso, infatti, nell'ultimo trimestre ha realizzato le maggiori vendite in Oriente: in Russia e Cina sono impazziti per gli orologi di Cartier e Van Cleef & Arpels. Nei primi nove mesi, il fatturato del gruppo ha raggiunto i 3,855 miliardi di euro (+13%).
Estratto da Finanza & Mercati del 24/01/07 a cura di Pambianconews