Alla fine l'accordo è stato trovato con Abacus, il nuovo fondo di private equity promosso da Paolo Vacchino, che con Roberto, Alessandro, Mauro e Concetta Esposito concorrerà a disegnare lo sviluppo all'estero della Phard, marchio d'abbigliamento trendy per giovani che i quattro fratelli napoletani hanno lanciato nel 1986 con jeans, felpe e borse per le ragazzine. La famiglia Esposito terrà il 55% dell'azienda mentre il 45% sarà acquistato (venditori sono i fratelli pro-quota) dal fondo che ha avuto come advisor Fabrizio Vettosi di Efibanca.
Già da un paio d'anni la Phard cercava un partner per sostenere crescita e investimenti di un gruppo che ha 12 negozi diretti (Milano, Roma, Napoli, Bari e Berlino) con un fatturato di 100 milioni e un ebitda del 18%. Ora l'accordo si sta concretizzando con due obiettivi. Il primo è la quotazione in Borsa già pianificata a metà 2008. Il secondo è raddoppiare i ricavi dei marchi di casa (oltre a Phard, c'è Zu elements) nell'arco di tre-quattro anni. Anche con nuove licenze, per esempio nelle calzature e costumi da bagno.
Altro capitolo è il rafforzamento del management, con innesti esterni che affiancheranno Alessandro (retail), Mauro (finanza) e Roberto Esposito, a capo della produzione a Mosciano (Teramo) e in outsourcing in Toscana, Lombardia, India e Cina.
Estratto da Il Mondo del 12/01/07 a cura di Pambianconews