Si è chiusa ieri Vicenzaoro winter, la prima manifestazione della gioielleria internazionale della Fiera di Vicenza che ha debuttato quest'anno con la nuova denominazione. Significativo aumento delle presenze di buyers provenienti da 119 paesi, che nel complesso ha fatto registrare una crescita delle presenze estere pari +12% rispetto all'edizione di gennaio 2006 e che complessivamente ha visto arrivare a Vicenza oltre 25 mila operatori del settore.
Questi dati confermano l'avvio di un'inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, sottolineati anche dalla presenza in Fiera di autorevoli gruppi d'acquisto che figurano fra i top nel mondo. L'indirizzo che da più parti sembra emergere è rappresentato da un forte interesse nei confronti non solo dei prodotti brand ma anche di quelli unbranded che hanno fatto della artigianalità e della qualità i propri punti di forza. Netta quindi la percezione di una nuova energia che pervade l'oreficeria e la gioielleria italiane e che provoca una rinnovata attenzione nei confronti di queste eccellenze produttive, anche alla luce del fatto che il sistema orafo nazionale ha raccolto in pieno la sfida che proviene dai mercati mondiali.
La creazione di nuove collezioni ha infatti sottolineato e amplificato i valori tangibili del prodotto orafo (innovazione, design, stile) unitamente alla ricerca del gusto del consumatore interpretandone le varie esigenze e riproponendo così il “made in Italy” come area di riferimento per la miglior distribuzione. Sembra, infatti, che il settore stia tornando a parlare con rinnovata fiducia di progetti, di investimenti, di nuove risorse.
“E' sempre più evidente, sottolinea il direttore generale della Fiera Corrado Facco, la contaminazione in corso con settori a noi vicini: senza dubbio l'oreficeria e la gioielleria italiane sanno essere al centro della reinterpretazione del mondo del lusso, non inteso come opulenza, ma quanto esperienza ed emozione di valori che vengono fortemente percepiti come tangibili. Estetica, eleganza, stile, il tutto orientato verso target di consumatori ben individuati con prodotti personalizzati. Il lusso, inteso come “luxury”, in questo senso diventa un'esperienza.”
Infine, un'altra novità evidenziata in questa edizione sono stati i gioielli-do-it-yourself, caratterizzati dalla possibilità di creare a piacere il prorprio gioiello-moda inventando e creando sempre nuovi monili, unici e personalissimi. Da segnalare inoltre il ritorno alla grande dell'oro giallo e un uso diffuso dell'oro rosa.
A cura di Pambianconews