Sono napoletani e alla fortuna credono davvero. Ecco perché hanno scelto il 17 gennaio 2007 per festeggiare i 50 anni di Isaia Napoli, l'azienda specializzata in moda maschile. Per l'occasione la terza generazione di Isaia si è riunita tutta nel tempio del jazz milanese, il Blue Note.
Oltre che a festeggiare il compleanno dell'azienda, però, la festa è servita anche a sancire il passaggio generazionale intrapreso due anni fa e a ufficializzare il rilancio dell'azienda. Le novità, presentate al Pitti Immagine Uomo si possono riassumere in tre parole: «sartorialità nello sportswear».
Se l'innovazione è un punto chiave del piano strategico, altrettanto lo è la politica di espansione. Dopo aver aperto showroom a Milano, New York e Tokyo, il 2007 sarà l'anno dei monomarca. A settembre l'azienda ne inaugurerà uno a Mosca, presso la Petrovskjie Passage, a pochi passi dalla Piazza Rossa, uno a Kiev, nell'area della moda internazionale in centro città, e un altro a New York, nei magazzini Saks. A ottobre toccherà a San Pietroburgo. «Nel frattempo» dice Gianluca Isaia, direttore commerciale della società, «abbiamo instaurato buoni contatti in Cina che ci permetteranno di aprire altri monomarca nel Paese. Poi sarà la volta dell'India e di Dubai».
La scelta di puntare sull'estero è giustificata da una certa notorietà già acquisita dal marchio al di fuori dei confini nazionali: su un fatturato che nel 2006 si è attestato sui 20 milioni di euro, il 70% è generato all'estero. Il target è di fascia alta, considerato che per un abito sartoriale si spendono circa 1.400 euro. Del resto il capospalla è da sempre il core business di Isaia, «ma ora intendiamo spingere anche le camicie, su cui abbiamo portato a termine grossi investimenti».
Estratto da Economy del 18/01/07 a cura di Pambianconews