La carriera di artista-fotografo di Massimo Gatti è ormai più che una certezza sulla scena internazionale. Gatti è un noto merchant banker, vive volando per i cieli del mondo, acquistando aziende che potrebbero andare meglio, che interamente ristrutturate in seguito mette in vendita. Autentico globe-trotter vagabonda senza posa tra i continenti.
Eppure è fotografo, fotografo per vocazione. Dalla personale alla Biennale di Venezia "Wind Shapes", a quelle milanesi del settembre 2005, per arrivare alla mostra che portava l'emblematico titolo di "Tracce di presenza umana", tenutasi allo Spazio Meeting, ancora a Milano, nel maggio 2006, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturale e del Comune di Milano.
Ora Massimo Gatti rivolge il suo obiettivo verso l'universo infantile con "Tracce di presenza umana. Eyes", un ulteriore fondamentale capitolo nella sua variegata comedie humaine. A Firenze, Eyes sarà al centro di una mostra che si terrà durante il consueto appuntamento di "Pitti Bimbo" alla Fortezza da Basso, presso il Giardino del Glicine, dal 19 al 21 Gennaio prossimi. La mostra verrà oggi.
A cura di Pambianconews