Esaudite le aspettative dei gioiellieri. Le vendite natalizie sono state all'altezza delle migliori attese. Non ci sono ancora dati ufficiali, ma è certo che sono stati molto più numerosi del solito i mariti ricchi e generosi che hanno regalato gioielli alle loro signore. Un settore, nel suo complesso, che da qualche hanno a questa parte ha mostrato segni di ripresa. Secondo uno studio effettuato dalla società Pambianco su un campione di trentatré aziende il fatturato del 2006 è cresciuto del 5,7% raggiungendo 1,320 miliardi di euro. Una crescita inferiore a quella del 2004 che aveva registrato un +10,4%. Spiega però Carlo Pambianco: «Magari le vendite sono un po' calate, ma sono cresciuti gli utili del 2,8% rispetto all'1,9% dell'anno precedente e la redditività è aumentata anche a livello di margine operativo lordo».
Nel 2006 quasi tutte le firme dei gioielli hanno preparato delle collezioni pensando alla fascia media della clientela. Racconta Silvia Regazzoni, manager di Chopard: «La maison ha creato una collezione di ciondoli, anelli e orecchini molto colorati, e ha puntato molto sulla linea So Happy, di fascia intermedia. Ultimamente abbiamo molte richieste e vendiamo benissimo gli orologi nelle versioni più preziose». Tiffany ha ampliato l'offerta in argento, come spiega la direttrice generale Raffaella Banchero: «Sia creando nuove collezioni di oggetti, sia ampliando le linee già esistenti. Sta andando molto bene la collezione disegnata da Frank Gehry». Bulgari, in occasione dello shopping natalizio propone oggetti più economici in argento, e punta, oltre che sulla solita clientela di fascia altissima anche su quella di fascia media.
«L'Italia è un mercato ormai molto maturo e con gusti ben sedimentati, ma ci sono momenti in cui scatta la voglia di novità e quindi tutte le case si sbizzarriscono con proposte originali e creative», spiega la responsabile dell'alta gioielleria di Cartier, Dominique Sensarric. Ma si può parlare di tendenze? «Sull´alta gioielleria è difficile, anche se ultimamente noto che le donne si stanno distaccando dal classico per andare verso proposte più originali. Per quanto invece riguarda la fascia media allora si, le tendenze ci sono e cambiano abbastanza velocemente».
Estratto da Affari & Finanza del 8/01/07 a cura di Pambianconews