Tiffany, la leggendaria gioielleria, firma per la prima volta una collezione di occhiali. «E in questo viaggio ci siamo anche noi» spiega Andrea Guerra (nella foto), amministratore delegato di Luxottica, con cui la griffe americana, simbolo del lusso, ha firmato un accordo di licenza per dieci anni (inizio 2008 il lancio della prima collezione).
La Luxottica di Leonardo Del Vecchio si occuperà non solo della distribuzione ma anche del design e della produzione «tutto made in Italy» conferma Guerra. A regime, entro un biennio, la nuova licenza dovrebbe portare un fatturato «di 50 milioni all'anno» con un peso «per circa l'1% sul fatturato ma non è questo che conta, sottolinea Guerra. È molto più importante la profittabilità e il valore che la quantità».
Da strumenti di lettura ad accessori di lusso: l'ingresso di Tiffany nell'occhialeria consacra questa evoluzione. Che passa attraverso Luxottica. Perché secondo Guerra il punto di forza dell'azienda milanese è la capacità di «distribuzione globale, con 5.700 negozi di proprietà nel mondo dagli Stati Uniti al Giappone, dal Medio Oriente all'Inghilterra: rilevante per le griffe del lusso che cercano di offrire al cliente un'esperienza di acquisto di un certo tipo con la possibilità di controllare il posizionamento del marchio».
Estratto da Corriere della Sera del 6/12/06 a cura di Pambianconews