I risultati dell'ultimo anno parlano chiaro: il mercato del lusso è in gran forma. Cresce trasversalmente alle aree e alle categorie di prodotto, toccando i 146 miliardi di euro nel 2005, che dovrebbero arrivare a 160 nel 2006. Pur nella sua globale positività, il lusso mostra però una crescita disomogenea nelle diverse aree geografiche, a causa del diverso grado di maturità dei mercati locali e dei rispettivi consumatori. Questa diversità sarà il motore per le nuove sfide che le aziende dovranno affrontare.
Nel mirino delle aziende del lusso ci sono i nuovi mercati: Russia, Cina e India. In Russia, il 3% della popolazione (5 milioni di persone), inclusi i 103mila Hnwi (High net worth individual, persone con un reddito disponibile da un milione di dollari e oltre), genera già oggi un mercato che vale 2,5 miliardi di euro (di cui 2 solo a Mosca), in crescita del 20% annuo per i prossimi 5 anni.
In Cina, già 10 milioni di persone possono accostarsi a questi consumi ma con un potere di acquisto più ridotto e una sensibilità ai prodotti di lusso ancora da costruire. Il mercato cinese vale circa 2 miliardi di euro, in crescita del 50-70%, rappresenterà uno dei mercati di riferimento nei prossimi 10-15 anni.
Ancora diversa l'esperienza dei 3 milioni di consumatori indiani, che sono tradizionalmente e culturalmente più abituati al lusso (il mercato locale vale 11 miliardi di euro, contro i 500 milioni del mercato di marca internazionale).
Infine, l'America, l'Europa e il Giappone saranno così sempre ai primi posti, rispettivamente con 20, 11 e 7 trilioni di dollari generati dagli Hnwi; mentre il Giappone, oggi è il vero Eldorado per le aziende del lusso: in crescita costante (+11% nel 2005), alimenta sia lo sviluppo del mercato locale che la crescita dei mercati storici grazie ai flussi turistici.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 20/11/06 a cura di Pambianconews